- Per i 300'000 lavoratori poveri che guadagnano meno di 4'000 e quindi non riescono a vivere.
- Per le donne che sempre più spesso si ritrovano sole con figli a carico e non ce la fanno a mantenere la loro famiglia
- Per gli operai delle industrie e del commercio, dove spesso i salari sono inferiori a 4'000.- fr nonostante i loro datori di lavoro siano ricchissimi
- Per le regioni di frontiera come il Ticino, dove i paesi vicini in forte crisi incitano i disoccupati a cercare lavoro in Svizzera a qualsiasi costo.
Diamo un
po' di respiro ai lavoratori e le lavoratrici, sostenendo
l'introduzione immediata di un salario minimo di 4'000 fr, come lo
chiede l'iniziativa dell'Unione Sindacale Svizzera (USS). Per far
fronte alla crisi e sostenere i ceti popolari, finalmente! nel 2009
l'USS ha deciso, pressata dalle forze della sinistra radicale, tra
cui il Partito Svizzero del Lavoro, di lanciare un'iniziativa
popolare per un salario minimo, legale, per tutti e tutte. La
proposta in votazione il 18 maggio è : 4'000 mensili per 42 ore a
settimana.
L'USS ha
presentato una proposta che convince, infatti se lo scopo è quello
di risolvere il problema dei bassi salari, introducendo nella legge
un principio che unisce tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici si
frena la guerra tra poveri sostenuta dall'estrema destra.
La
borghesia con la solita propaganda allarmista avverte la fine
dell'universo se la proposta dovesse passare, sbandierando un aumento
della disoccupazione che risuona come una presuntuosa presa in giro,
visti i tassi che vanno ben oltre le statistiche truccate dell'Ufs.
Il problema della disoccupazione si risolve favorendo la creazione di
posti di lavoro sicuri, dove al lavoratore viene riconosciuta la
propria dignità di essere umano. La garanzia di un salario che
permette di vivere dignitosamente è uno dei postulati fondamentali
di ogni società civile.
Ricordiamoci
che in Svizzera non tutti approfittano dell'immessa ricchezza
dell'impero finanziario elvetico. Le lavoratrici e i lavoratori che
faticano ad arrivare alla fine del mese sono sempre di più e la
miseria non ha passaporto. L'iniziativa potrebbe si preoccupare
qualche piccolo commerciante o ristoratore, ma con l'aumento
generalizzato dei salari, la crescita sarà tale che le difficoltà
saranno compensate.
La
vittoria di questa iniziativa sarebbe di obbligare numerosi monopoli
e multinazionali a pagare un salario con il quale si può tentare di
sopravvivere in Svizzera. Basta salari da fame presso: Migros, Coop,
Manor, Fox Town, Mac Donnald, Swatch, Riri, Consitex, Gucci, Diamond,
Schindler, Payot, ecc.
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